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GLI SPETTACOLI 2023

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ROMEO E GIULIETTA

L'amore fa schifo ma la morte di più

di e con Beppe Salmetti e Simone Tangolo /  prod. Impermeabili

L’amore fa schifo, ma la morte di più. Molto di più. Almeno da vivo puoi morire d’amore.
Sul palco si racconta come sia diventato Romeo oggi e come risponda al suo amore Giulietta, ma vengono raccontati anche tanti altri personaggi lasciati in disparte, e sofferenti.
E’ uno spettacolo cantato, ballato e
saltato. Uno spettacolo spericolato e lieve, che stuzzica un mostro sacro come il Romeo e Giulietta di Shakespeare con la voglia di gettarlo nella vita di tutti i giorni, nei turbamenti di tutti noi, un lavoro che ne riconosce la sorprendente poesia e la quasi violenta universalità, ma non trova altro rimedio che riderne per avvicinarcisi, per poterne partecipare almeno un pochino.
 

Beppe Salmetti: Attore e autore teatrale e radiofonico formatosi all’Accademia Filodrammatici di Milano - Simone Tangolo: Attore e musicista formatosi al Piccolo Teatro di Milano
Cecilia Ligorio: Attrice, regista e drammaturga formatasi all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma e presso l'Institut de Teatre di Barcellona

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LA SCELTA

di e con Marco Cortesi e Mara Moschini / prod. MC-Teatro Civile con il patrocinio di Amnesty International

Due narratori, quattro storie vere provenienti da uno dei conflitti più atroci e disumani dei nostri tempi: la guerra civile che ha insanguinato l'Ex-Jugoslavia tra il 1991 e il 1995.
Uno spettacolo che corre sul filo
dell’emozione attraverso storie di uomini e donne che hanno avuto la forza di rompere la catena dell’odio e della vendetta, la capacità di vedere oltre il loro egoismo e rischiare la loro stessa vita per salvare quella di altri. Storie vere, autentiche, indimenticabili, raccolte dalla bocca stessa dei testimoni sui campi di battaglia.
La Scelta porta sul palco vicende terribilmente attuali che s’intrecciano ad un’appassionante inchiesta sulle ragioni vere del conflitto e il ruolo del coraggio civile nella nostra società.

Marco Cortesi e Mara Moschini: attori, registi e autori, lavorano in teatro, tv e cinema
Negli ultimi anni concentrano il loro lavoro sul teatro civile e di narrazione. Tra gli ultimi progetti la serie Tv Mediaset Green Storytellers sulla sostenibilità ambientale

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IL BAMBINO DALLE ORECCHIe grandi

con Anna Bellato e Leonardo Maddalena / drammaturgia e regia Francesco Lagi / prod. Teatrodilina e Fondazione Sipario Toscana

C’è una coppia, un uomo e una donna che si sono appena conosciuti.
Sono due persone che si avviano a stare insieme tra note lievi e incerte in bilico tra il loro presente e il loro passato.
C’è lo stupore di avere a che fare con una persona e di non capire bene chi sia. La possibilità di essere una coppia e la paura di scambiare il caso per il destino.
C’è la raccolta punti della marmellata e la sindrome di non mettere mai i tappi alle cose.
Ci sono alcune morti e la questione se i vegetariani possano mangiare il pesce oppure no.
C’è il suono delle cose che si rompono e che quando sono rotte non si aggiustano più.
L’ipotesi, improbabile ma possibile, di essersi già conosciuti prima, chissà quando in una vita precedente.
E poi c’è il bambino, quello dalle orecchie grandi, che dichiara la sua esistenza. Quel bambino che potrebbe rimanere un’ipotesi ma anche nascere e diventare realtà.

Teatrodilina è una compagnia teatrale formata da un gruppo di persone con esperienze artistiche diverse che si sono unite con il proposito di condividere una pratica e un’idea di teatro. Alla base del loro lavoro ci sono la parola, il suono, i gesti dell’attore. Un teatro di persone che si raccontano spettacolo dopo spettacolo.

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R.R.

con Marco Duse / drammaturgia e regia Gianmarco Busetto / prod. Farmacia Zoo:è

R.R. racconta la storia di Rolandina Roncaglia, nata maschio (Rolandino, con la O) in provincia di Padova nel 1327, e trasferitasi a 19 anni a Venezia per vivere come femmina: Rolandina, con la A.
Venditrice di uova e prostituta, Rolandina attraversa il confine fra i generi maschile e femminile, compiendo, già nel XIV secolo, un percorso che ancora oggi è oggetto di discriminazione e stigma.

 

Farmacia Zooè è una Compagnia che unisce teatro, performance, poesia, formazione con particolare interesse per il teatro civile e multimediale.

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FEROCEMENTE. ESSERE PIER PAOLO PASOLINI

lezione-spettacolo di e con Giacomo Rossetto / prod. Teatro Bresci in collaborazione con Arteven

Pier Paolo Pasolini è stato uno dei più grandi intellettuali del Novecento: scrittore, sceneggiatore, attore, regista, drammaturgo. Sicuramente tra i più controversi, scomodi, stimolanti e complessi uomini di cultura del suo tempo: omosessuale dichiarato, critico nei confronti della borghesia e del consumismo, ricercato, indipendente.
Pasolini non è morto di vecchiaia, è stato ucciso nel 1975 a soli 53 anni.
Il racconto si svolge a ritroso, partendo da quella maledetta sera del 2 novembre 1975, la sera dell’omicidio per raccontare chi Pasolini sia stato, cosa abbia rappresentato e quale sia la sua eredità. Un percorso a tappe che attraversa anche gli anni del secondo dopoguerra, aprendo delle finestre su un’Italia che Pasolini, senza remore, sapeva leggere e criticare.
Pasolini diceva: “Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine”.

 

Giacomo Rossetto: formatosi alla Scuola del Teatro Stabile del Veneto, lavora in teatro, per il cinema e la tv. E’ tra i fondatori di Teatro Bresci. Si occupa anche di formazione e organizzazione di eventi culturali

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CELESTE

con Francesca Borriero, Roberto Ingenito, Claudio Boschi / drammaturgia e regia Fabio Pisano / prod. Liberaimago

<<la chiamavano " Pantera nera " e faceva la spia di Kappler. fu l'incubo del Ghetto, quelli che lei salutava per la strada venivano subito arrestati. Per la vergogna suo padre si consegnò alle SS>>
Nel 1925 a Roma, nel Ghetto ebraico, nacque da Settimio ed Ersilia, Celeste di Porto. Non si sa molto di lei, ma alle cronache, su qualche articolo di giornale, qualche ancor non troppo logora memoria tira fuori questa vecchia, impolverata ma spietata storia. La storia della “pantera nera”.
Di quella bellissima e fatale ragazzina di diciotto anni che, dopo il rastrellamento del ghetto romano ad opera dei tedeschi guidati da Kappler, decide di diventare una delatrice. Di vendere gli ebrei. I suoi correligionari.

Liberaimago  nasce dalla volontà di esperti del settore del teatro, della formazione e del mondo turistico culturale, con l’intento di divulgare contenuti di interesse comune in chiave artistica.
La principale attività dell’organizzazione consiste nel lavoro di ricerca teatrale, che punta lo
sguardo verso produzioni che hanno come oggetto la contemporaneità, la musica dal vivo, il lavoro dell’attore.

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GRAMSCI ANTONIO DETTO NINO

di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno / con Fabrizio Saccomanno / prod. Ura Teatro

Gramsci Antonio detto Nino racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita assolutamente privata: sullo sfondo, e solo sullo sfondo, il tormentoso rapporto con il PCI e l’internazionale socialista, le incomprensioni con Togliatti e Stalin.
E l’ombra di Benito Mussolini. In primo piano invece la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia, giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e nell’assenza delle persone che ama: la moglie Julka, i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto. Proprio le bellissime lettere ai suoi figli sono state il punto di partenza. E accanto a queste quelle di un figlio devoto a una madre anziana. Le lettere di un fratello. Di un marito.
Il corpus delle lettere di Antonio Gramsci ai familiari è un capolavoro di umanità, etica,
onestà spirituale e sofferenza, un romanzo nel romanzo.

Ura Teatro si occupa di spettacolo dal vivo e formazione,valorizzazione e gestione di spazi per attività artistiche, rassegne, organizzazione di convegni studio e progetti culturali nazionali e internazionali. Ha una peculiare forma di pedagogia teatrale: il teatro-comunità che è riscoperta della memoria e atto creativo del presente.
Ura Teatro da sempre pone grande attenzione al racconto del territorio per mantenere viva la
memoria di luoghi e persone e personalità della terra Puglia.

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LA VALIGIA DELL'ATTORE

con Giacomo Rossetto / musiche dal vivo Akusma Acoustic / prod. Teatro Bresci

La valigia per un attore rappresenta mille cose.
E' la valigia che si riempie di vestiti quando si parte per la tournée di uno spettacolo.
E' la valigia di ricordi che si riempie di racconti, canzoni, poesie che ci accompagnano in giro per i teatri.
Questo spettacolo vuole essere un viaggio, tra parole e musica, alla riscoperta di grandi autori che hanno fatto la storia della comicità.
Un attore, due musicisti e lei, la valigia. Basta questo: cappelli, vestiti, accessori, oggetti improbabili prendono vita e trasportano lo spettatore in un'atmosfera extra ordinaria, senza tempo, certamente esilarante.
Un recital comico vietato ai deboli di cuore, i cui personaggi che di volta in volta compariranno daranno vita ad un vero e proprio campionario umano.
Un' occasione per divagare e condividere, ricordare e muoversi, commuoversi e divertirsi.

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